Il quadro Bauerngarten (Flower Garden) di Gustav Klimt, è stato venduto all’asta per la cifra record di 47.971.250 sterline, diventando la tela più costosa del simbolista austriaco. Si tratta di un olio raffigurante la “Profusione informale di papaveri, margherite e rose” ed è stato parte di una vendita di Sotheby’s che ha raggiunto un totale di quasi 200 milioni di pound. La casa d’aste inglese ha dichiarato che di aver toccato il totale più alto mai sperimentato a Londra. Il dipinto del secessionista viennese è andato in vendita dopo tre ritratti di Pablo Picasso, battuti per 17 milioni e dopo “Te Arii Vahine” di Paul Gaugin, aggiudicato per 8.4 milioni, oltre all’Effet de neige à Louveciennes di Alfred Sisley che ha raggiunto i 7.4 milioni. La cifra sborsata per il quadro di Klimt lo rende la terza opera più costosa mai venduta in Europa, dopo “L’uomo che cammina” di Alberto Giacometti (£65,001,250 nel 2010) e dopo la Strage degli Innocenti di Peter Paul Rubens (£49,506,648 nel 2002).

Church in Cassone (Landscape with Cypresses )

Church in Cassone (Landscape with Cypresses)

La “messa a fuoco” ravvicinata del dipinto, inquadra un giardino fiorito di papaveri, margherite, rose, violette, trattato come un prezioso tappeto di fiori che investe, con la sua caleidoscopica e sfavillante esplosione di colori, la retina dell’osservatore. La tela esclude la presenza umana e ricorda, per l’utilizzo del formato quadrato del telaio (110 x 110 cm), la scelta adottata da Claude Monet per l’esecuzione delle sue celebri Nifee.

Venne dipinta “en plein air” da Klimt nel corso dei suoi numerosi soggiorni sul lago Attersee, nell’Alta Austria, che Emilie Flöge, una delle sue più celebri amanti, gli fece conoscere. Il pittore, munito di una piccola cornice tascabile e di un piccolo binocolo da teatro, inquadrava sezioni, frammenti di paesaggio che poi riproduceva con una mirabile tessitura cromatica sulla tela. Questa particolare tecnica di inquadratura si ritrova non solo in «Bauerngarten», ma anche in un’altro prezioso lavoro, «Church in Cassone» (Landscape with Cypresses), realizzato mentre il pittore soggiornò in Italia sul lago di Garda, sempre con Emilie, nel 1913. Il quadro apparteneva al magnate dell’acciaio Viktor Zuckerkandl e a sua moglie Paula, e fu oggetto della razzia perpetrata dai nazisti nel 1938. La storia affascinante dell’opera portò alle stelle il prezzo di aggiudicazione che raggiunse i 27 milioni di sterline, dai 15-18 milioni ipotizzati dalla casa d’aste.

 

 

 

Gustav Klimt, in una foto del 1914   “Non c’è nulla così speciale da vedere quando mi si guarda. Sono un pittore che dipinge giorno dopo giorno, dalla mattina alla sera: immagini figure e paesaggi, più raramente ritratti.” (Gustav Klimt)